15 Dicembre 2022
Le opportunità offerte dall’area mediterranea in termini di sicurezza dell’approvvigionamento: l’AD di Eni Claudio Descalzi ne ha parlato lo scorso 2 dicembre durante il panel “Towards a Broader Paradigm for Energy Security”, organizzato nell’ambito dei MED – Mediterranean Dialogues.
La conferenza annuale promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ISPI (Istituto Italiano di Studi Politici Internazionali) ha avuto luogo il 2 e il 3 dicembre presso il Grand Hotel Parco dei Principi a Roma: al centro dell’ottava edizione, intitolata “Weathering the Storm: interdependence, resilience and cooperation”, i nuovi scenari della transizione energetica nel Mediterraneo.
L’impatto sull’area mediterranea della pandemia e delle tensioni geopolitiche esplose recentemente, sicurezza energetica e la necessità di alimentare il dialogo culturale e religioso: nel corso del dibattito che unitamente all’AD Claudio Descalzi ha coinvolto istituzioni, mondo accademico e imprese, sono state indagate le nuove sfide che interessano il Mediterraneo, area strategica per lo sviluppo e la crescita e di connessione tra Europa, Africa e Asia.
Parlando di sicurezza energetica nel corso del panel a cui ha preso parte, l’AD di Eni si è soffermato in particolare sulle diverse leve che dovrebbero sostenere la transizione: dall’economia circolare allo sviluppo dei biocarburanti fino all’innovazione tecnologica e all’impiego del gas naturale. Fondamentale in quest’ottica, ha sottolineato Claudio Descalzi, il ruolo della cooperazione tra i Paesi e le grandi compagnie energetiche.
Per visualizzare il video dell’intervento: