Categories: Interviste

Claudio Descalzi a “Il Messaggero”: “Eni vincente negli EAU con la propria tecnologia”

“Avevamo annunciato che saremmo cresciuti e in un colpo solo”: raggiunto telefonicamente da “Il Messaggero” ad Abu Dhabi, l’AD di Eni Claudio Descalzi commenta l’importante accordo siglato con ADNOC per l’acquisizione del 20% di ADNOC Refining, quarto impianto di raffinazione al mondo. Un’operazione che porta il gruppo italiano a centrare in anticipo alcuni degli obiettivi inclusi nell’ultimo piano industriale. Contestualmente il 15% di ADNOC Refining è stato ceduto dalla società petrolifera degli EAU alla svizzera OMW.

“Abbiamo aumentato la nostra capacità di raffinazione del 35% entrando nel settore downstream degli Emirati Arabi Uniti” spiega Claudio Descalzi, evidenziando come l’investimento pari a 3,3 miliardi di euro si concili “con la nostra strategia volta a rendere il portafoglio di Eni maggiormente diversificato dal punto di vista geografico, più bilanciato lungo la catena del valore, più efficiente e più resiliente rispetto alla volatilità del mercato”. Eni, ADNOC e OMW hanno inoltre concordato la costituzione di una joint venture specializzata nella commercializzazione dei prodotti petroliferi: le tre realtà manterranno le stesse quote azionarie stabilite per ADNOC Refining. “Abbiamo abbassato il nostro break even a un dollaro e mezzo, siamo entrati in una società che già produce, con una delle raffinerie più grandi al mondo, che genera cash flow” aggiunge l’AD.

20 le società petrolifere in corsa per l’accordo: Eni è riuscita a sbaragliare la concorrenza. Fondamentale è stato “il contributo di tecnologia che ha portato, in grado di garantire una flessibilità maggiore in termini di carichi di raffinazione con una riduzione della componente carbonica Eni”. Un traguardo di rilievo non solo per Eni, ma per l’Italia intera, come dimostra anche la partecipazione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla firma dell’accordo. Una ulteriore conferma “dell’importanza industriale ed economica del sistema Italia” di cui Eni si fa portavoce in questa area, come fa notare anche Claudio Descalzi a “Il Messaggero” parlando degli accordi sottoscritti negli ultimi mesi: “Abbiamo firmato otto contratti, tra i quali quello per il più grande campo off shore”.

Antonino Spano

Recent Posts

Transizione, Claudio Descalzi: guardare al presente per disegnare il futuro dell’energia

La transizione energetica è realizzabile se genera ritorni adeguati e sostenibili: impensabile pensare che possa…

3 settimane ago

Claudio Descalzi: il valore del Piano di Azionariato Diffuso di Eni

Il 2024 è stato un anno “di grande soddisfazione” per Eni: lo ha ricordato anche…

2 mesi ago

Claudio Descalzi: il presente e il futuro dell’energia, la vision di Eni nel “Libro dei Fatti 2024”

È stato affidato a Claudio Descalzi il compito di fare il punto sulla situazione energetica…

3 mesi ago

Claudio Descalzi: Eni e MSC, nuove sinergie per la decarbonizzazione

Fare squadra per decarbonizzare il Pianeta: guarda in questa direzione il protocollo d’intesa che Eni,…

3 mesi ago

Claudio Descalzi: Eni avvia HPC6, quinto al mondo nella classifica TOP500

Da sempre Eni pone la tecnologia al centro della propria strategia: oggi ancor di più…

3 mesi ago

Claudio Descalzi: pubblicata la 23ª edizione della World Energy Review di Eni

Introdotta da un commento in cui l’AD Claudio Descalzi ne sottolinea il valore, lo scorso…

4 mesi ago