Claudio Descalzi: Eni presenta i risultati del secondo trimestre e del semestre 2024

26 Luglio 2024

Eni, anche nel secondo trimestre del 2024, continua a registrare progressi rilevanti nell’esecuzione della strategia con il conseguimento di traguardi chiave. Lo ha sottolineato l’AD Claudio Descalzi: “Nel II trimestre ’24 abbiamo ottenuto risultati superiori alle attese, dimostrando i significativi progressi fatti da Eni in molteplici aspetti della sua strategia e del piano industriale illustrati agli investitori lo scorso marzo. Rispetto ai chiari obiettivi di sviluppo delle nostre linee di business che presentano vantaggi competitivi: la produzione di idrocarburi, la bioraffinazione e la capacità di generazione rinnovabile, abbiamo conseguito in ciascuno una rilevante crescita”.

Progressi che “ci hanno consentito di ottenere eccellenti risultati finanziari con €1,5 miliardi di profitti netti adjusted”. I numeri presentati lo scorso 26 luglio, dopo l’approvazione da parte del Consiglio d’Amministrazione, raccontano infatti di come Eni, nell’arco del secondo trimestre e quindi del primo semestre 2024, abbia realizzato una crescita efficiente e una razionalizzazione del portafoglio, mantenendo la disciplina finanziaria: risultati eccellenti nonostante andamenti contrastanti di mercato con migliori prezzi di realizzo del greggio, prezzi del gas stabili, margini di raffinazione favorevoli anche se in riduzione su base sequenziale, e deboli margini nella chimica.

In parallelo alla crescita industriale, stiamo compiendo progressi superiori alle aspettative nelle attività di gestione del portafoglio in termini sia di tempi di esecuzione sia di valore generato”, ha rimarcato inoltre l’AD Claudio Descalzi spiegando che “stiamo migliorando la qualità del portafoglio Upstream, con il recente annuncio della dismissione di attività petrolifere non strategiche in Alaska e il completamento in corso della vendita delle attività onshore in Nigeria, mentre abbiamo definito un accordo per l’aggregazione aziendale tra Ithaca Energy e in nostri asset in UK”. Il manager ha ricordato il raggiungimento dell’accordo in esclusiva con il fondo KKR per un ingresso di capitale privato in Enilive “che, in modo simile all’operazione finalizzata nel primo trimestre relativa a Plenitude, concorra a finanziare la crescita e confermi il valore che stiamo creando nei nostri business legati alla transizione”. Inoltre nel secondo trimestre, nonostante il contributo del portafoglio sia stato relativamente contenuto, il debito netto è diminuito e con i disinvestimenti che stanno progredendo, Eni prevede un leverage significativamente inferiore a 0,2 a fine anno, superiore alle stime iniziali: “Questo a sua volta ci consentirà di accelerare il piano di riacquisto di azioni proprie da €1,6 miliardi a conferma della nostra capacità di realizzare sia gli obiettivi di crescita del business, sia quelli di remunerazione degli azionisti”, ha evidenziato in merito l’AD Claudio Descalzi, a conferma dell’impegno nel rendere Eni più forte e nell’accrescerne il valore strategico perseguendo al contempo una politica di remunerazione degli azionisti attrattiva e competitiva.