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Claudio Descalzi incontra il Presidente del Kenya: il punto su progetti e nuove iniziative

Nuovi progetti e iniziative per la decarbonizzazione in Kenya: Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, ha incontrato lo scorso 2 marzo a Nairobi il Presidente William Samoei Ruto per un punto sui progetti avviati nel Paese e per discutere di nuove iniziative da intraprendere in collaborazione. In particolare, sono stati illustrati al Presidente del Kenya i risultati raggiunti nell’ambito del progetto di produzione di olio vegetale per la bioraffinazione che Eni porta avanti nel Paese dal 2022: basato su un modello di filiera integrata, guarda alla valorizzazione di terreni marginali o degradati con coltivazioni che non competono con la filiera alimentare. Il primo impianto di spremitura, o agri-hub, sorge nella contea di Makueni e ha una capacità di 15mila tonnellate/anno; la produzione di olii vegetali sta già alimentando la raffineria di Gela. Nella seconda metà del 2023 sarà avviato un secondo agri-hub, mentre ne sono previsti altri negli anni successivi per raggiungere un target di produzione di 200mila tonnellate nel 2026.

Nella presentazione dell’AD Claudio Descalzi sono stati evidenziati anche i rilevanti impatti sociali: alla produzione di semi oleaginosi lavorano oggi 40mila agricoltori, a cui se ne aggiungeranno altri 40mila entro fine anno per arrivare, in base alla proiezione, a circa 200mila nel 2026. Negli agri-hub invece ad oggi sono impiegate direttamente oltre 100 risorse che diventeranno più di 500 al completamento del progetto: dalla spremitura dei semi oleaginosi inoltre sono state ricavate 2mila tonnellate di mangime per animali per il consumo locale.

L’AD di Eni ha poi condiviso con il Presidente Ruto le iniziative nell’ambito del Waste & Residue, anch’esse destinate poi a un utilizzo nella bioraffinazione. La raccolta e l’export di olii alimentari usati sono iniziati nel 2022 e coinvolgono oggi oltre 400 fornitori. Dal Kenya, dove è stato definito e implementato, il modello è stato esteso ad altri Paesi africani: in questo modo Eni contribuisce a integrare il continente nella catena del valore della mobilità sostenibile promuovendo al contempo un esempio di sviluppo virtuoso dal punto di vista ambientale, economico e sociale.

L’AD di Eni Claudio Descalzi ha parlato infine di ulteriori iniziative i cui programmi saranno finalizzati nei prossimi mesi: progetti che rientrano nell’ambito della e-mobility, delle rinnovabili (in particolare solare, eolico e geotermico) e del waste-to-energy.

Stefano Borroni

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