22 Ottobre 2025

Mai guardare alla tecnologia come a “un totem, una fede”. Le tecnologie “si accumulano, si cambiano, migliorano”: fondamentale però, secondo Claudio Descalzi, è “avere fede nelle competenze delle persone”. Il CEO di Eni lo ha sottolineato intervenendo nel corso della 7ª edizione del “Green & Net Zero Talk – L’energia interconnessa”, promosso da Rcs Academy in collaborazione con il “Corriere della Sera”: al centro il punto di vista delle grandi realtà energetiche nell’affrontare le sfide legate alla transizione green e agli obiettivi di decarbonizzazione.
Urge accelerare: questa l’opinione condivisa. E per riuscirci, secondo Descalzi, mai come oggi è necessario sviluppare una visione concreta e pragmatica evitando approcci ideologici. Non bisogna perdere altro tempo: una consapevolezza che per Eni si traduce nell’impegno a investire sempre più in diversificazione e innovazione perché “non possiamo dipendere solo dall’andamento del petrolio”, ha ribadito il CEO.
Il pragmatismo di Eni nel rispondere a sfide sempre più ambiziose è stato nello sviluppo di un innovativo modello di business, denominato satellitare, che fa leva sulla creazione di società in grado di accedere in autonomia al mercato dei capitali. Eni così ha potuto accelerare lo sviluppo dii nuovi business ad alto potenziale legati alla transizione energetica mantenendo la solidità che la contraddistingue nelle attività tradizionali, integrate anch’esse in un comune percorso di decarbonizzazione. “Nel 2023-24 le nostre business combination, tra dividendi e firmout, ci hanno dato più di 12 miliardi e questo ci ha permesso di dimezzare il debito”, ha commentato Claudio Descalzi al “Green & Net Zero Talk”.
In questo percorso si inserisce anche l’impegno sul fronte dell’innovazione tecnologica: “Costruirsi la propria tecnologia permette di entrare in strade completamente nuove”. Importante è utilizzarle con equilibrio, ha aggiunto il CEO. Esempio concreto è HPC6, il supercomputer più potente al mondo per scopi industriali realizzato da Eni, che ha integrato il supercalcolo “lungo tutta la filiera dei nostri business trasformandolo in una delle leve per il raggiungimento del Net Zero al 2050”.