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Claudio Descalzi: l’intervento a Omc Med Energy Conference and Exhibition

Il Mediterraneo ha opportunità per investire e c’è buon prezzo per farlo”: Claudio Descalzi lo ha spiegato intervenendo a Omc Med Energy Conference and Exhibition. L’evento, in programma a Ravenna, ha riunito i protagonisti dello scenario energetico mondiale. L’AD di Eni, in particolare, durante la due giorni ha avuto modo di confrontarsi anche con i Ministri dell’Energia e del Petrolio di Libia (Khalifa Rajab Abdulsadek), Algeria (Mohamed Arkab) ed Egitto (Karim Badawi). Inevitabile un punto sui progetti avviati da Eni in questi Paesi: “Stiamo incrementando le nostre infrastrutture e nei prossimi anni investiremo 8 miliardi in Algeria, più di 8 in Libia e più o meno lo stesso in Egitto”.

Estendendo poi lo sguardo al Mediterraneo, l’AD ne ha ribadito la centralità all’interno della strategia di Eni in quanto “ben posizionato perché ricco di energia e infrastrutture” nonostante un contesto geopolitico ancora molto incerto: su questo tema l’AD ha invitato a riflettere anche su come sfruttare i diversi equilibri tra petrolio e gas in quanto il primo “ha perso molto più” del secondo e “per la prima volta arriva un chiaro segnale, c’è un buon prezzo per investire”.

Il Mediterraneo, come emerso anche durante il dibattito, apre quindi a interessanti opportunità per investire: per l’AD Claudio Descalzi ora occorre “potenziare ancora più di prima la comunicazione tra i nostri Paesi”. Necessario però fare i conti anche con una situazione di instabilità, in un clima reso ancora più incerto dai dazi americani. “Diventa difficile pensare che una reazione, senza una discussione, possa essere produttiva”, ha osservato in merito l’AD di Eni rimarcando l’importanza di creare un dialogo e soprattutto di “farlo senza dividersi”. L’auspicio è che, sui dazi, si cerchi “un colloquio a livello europeo” con l’obiettivo, indipendentemente dalle singole relazioni con gli USA, che ognuno riesca a esprimere la propria posizione per poi trovarne una comune. Per quanto riguarda Eni “continueremo a produrre perché non possiamo interrompere siamo gli unici che producono gas e se dovessimo interrompere le produzioni creeremmo una crisi sociale”.

Eni ha preso parte a OMC Med Energy Conference & Exhibition anche con uno stand in cui ha avuto modo di presentare il percorso di trasformazione avviato sotto la guida di Claudio Descalzi, focalizzato in particolare sull’impegno a favore della transizione energetica. Al centro le tecnologie più importanti e le soluzioni per il settore energetico ma anche i progetti di maggior rilievo come quelli legati alla cattura e allo stoccaggio di CO2 e al supercomputer HPC6, fino alla fusione a confinamento magnetico: è la tecnologia a guidare la strategia e la trasformazione di Eni, con un approccio integrato funzionale al raggiungimento dei target di decarbonizzazione. 

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