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Claudio Descalzi presenta il piano strategico 2017 – 2020 di Eni: “Creiamo valore a lungo termine”

Negli ultimi 3 anni abbiamo trasformato Eni in un’azienda più agile e resiliente”: con queste parole l’Amministratore Delegato Claudio Descalzi ha presentato alla comunità finanziaria il Piano Strategico della società per il 2017 – 2020. Forte dell’alto valore del portafoglio, Eni potrà cogliere le opportunità garantite da uno scenario positivo e sostenere la creazione di business in caso di una condizione generale negativa a livello di mercato.

Gli obiettivi del Piano prevedono una crescita nella produzione di idrocarburi del 3% all’anno, realizzata attraverso il ramp-up e l’avvio di nuovi progetti, grazie anche all’ottimizzazione dei processi in atto. Nel 2020 si dovrebbe arrivare alla quota record di 850.000 barili di olio equivalente al giorno. Altrettanto importante risulterà l’ambito dell’esplorazione, da sempre fattore chiave per lo sviluppo di Eni. Nel triennio sono previste scoperte per 2-3 miliardi di barili di petrolio, una cifra quasi doppia rispetto a quella raggiunta nel piano precedente. Ciò sarà reso possibile dalla perforazione di circa 120 pozzi in 20 Paesi, pur a fronte di una riduzione del 10% del CAPEX dell’esplorazione. Il break-even medio dei nuovi progetti si assesterà sulla soglia dei 30 dollari al barile. Per quel che riguarda il settore Gas & Power, Eni ha strutturato una strategia che si concentrerà sulla massimizzazione del ritorno del gas equity, sullo sviluppo di un portafoglio GNL competitivo e sulla trasformazione del retail in una consociata. Si prevede un EBIT superiore ai 600 milioni di Euro già a partire dal 2019. Il comparto della Raffinazione presenta invece delle debolezze strutturali da ridurre. Per riuscire in questo obiettivo e mitigare il margine di break-even di circa 3 dollari al barile entro il 2018, Eni procederà all’ottimizzazione degli impianti, aumenterà la produzione delle bio-raffinerie di Venezia e Gela, razionalizzerà la logistica e investirà in innovazione ed efficienza. Da questi accorgimenti deriverà un flusso di cassa operativo cumulato di 3,3 miliardi di Euro. In particolare, nel settore della chimica, si prevede la realizzazione di un flusso di cassa operativo pari a 1,2 miliardi di Euro. Il Piano Strategico 2017 – 2020 porterà, in base a quanto evidenziato, a una generazione di cassa superiore, derivata dalla costruzione di un portafoglio dall’alto margine, frutto di operazioni design-to-cost e asset di alto valore.

Antonino Spano

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