Claudio Descalzi è intervenuto a margine della consegna degli Eni Awards, tenutasi al Quirinale, per affrontare una serie di argomenti chiave nel prossimo futuro, ovvero l’andamento del prezzo del petrolio, la situazione del giacimento di Kashagan e gli imminenti scenari energetici.
Il 2017, secondo il manager, prevedrà per il greggio un andamento stazionario, le cui oscillazioni saranno connesse esclusivamente al consumo delle scorte. La crescita dei prezzi del 2018 e 2019 sarà invece da ascrivere alla carenza di petrolio derivata dalla riduzione degli investimenti: nonostante la domanda sia stabile, l’offerta risulta chiaramente in calo. In un contesto di questo genere, il giacimento di Kashagan, in Kazakhstan, pur non avendo un impatto sui prezzi generali, farà guadagnare a Eni una grande produzione di cassa nei prossimi 3-4 anni. Un grande successo in un momento di crisi generale.
Sugli scenari futuri, Claudio Descalzi ha sottolineato come ricerca e sviluppo tecnologico siano sempre alla base della crescita industriale. Sono questi gli elementi peculiari per mantenere competitività nel settore energetico ed Eni ha investito in particolare nelle aree core di esplorazione, perforazione e gestione dei giacimenti, nel settore downstream e nelle rinnovabili. Tutti elementi strategici per mantenere un vantaggio rispetto alla concorrenza.
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