“Io credo a un mondo meno inquinato ma la nostra cultura non è storicamente legata alle rinnovabili. Occorre dunque cambiare la mentalità ma non si fa in un giorno”. Così l’AD di Eni Claudio Descalzi davanti agli oltre 700 studenti del progetto “Il Quotidiano in Classe”, organizzato dall’Osservatorio permanente Giovani-Editori al Teatro Odeon di Firenze lo scorso 24 novembre.
«Il futuro è nel gas e nelle rinnovabili, dobbiamo avere politici coraggiosi che puntano su queste due fonti energetiche per non pregiudicare il futuro» ha detto Claudio Descalzi nella sua lezione ai ragazzi, sottolineando che al contrario negli ultimi anni è invece aumentato l’utilizzo dell’inquinante carbone. A chi gli chiede della carbon tax come soluzione per invertire la rotta, l’AD
Incalzato dalle domande degli studenti delle scuole superiori del Paese, il Top Manager ha parlato anche delle attività di Eni in Libia, Nigeria e Angola e dell’elezione di Trump in America: “Non disdirà gli accordi di Parigi sul clima perché da imprenditore sa che negli Usa il gas è abbondante, costa poco e non gli converrebbe dare sussidi al carbone”.
Entusiasta della preparazione dei ragazzi, Claudio Descalzi non ha perso l’occasione di scherzare con loro: “Un vecchione come me che incontra giovani come voi è un’occasione incredibile” ha detto, commentando l’iniziativa.
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