L’innovazione gioca un ruolo fondamentale in campo energetico ma per applicarla occorre un approccio improntato su pragmatismo e velocità. Lo ha sottolineato l’AD Claudio Descalzi lo scorso 31 agosto intervenendo al forum “La bella energia dell’Italia”, organizzato da Adnkronos a un mese dall’apertura di Expo Dubai dove Eni porterà “competenze, investimenti e tecnologie”.
Nel corso del suo intervento, l’AD ha rimarcato l’inutilità di “innovare e investire in nuove tecnologie quando c’è un sistema ancora medievale che non ti permette di applicare gli sforzi fatti per decarbonizzare”. La decarbonizzazione è “una sfida importante” ma per Claudio Descalzi concepirla come un’ideologia o una religione è sbagliato: piuttosto “deve essere un qualcosa che sia neutrale” perché per arrivare ad una situazione di neutralità carbonica “abbiamo visto che abbiamo bisogno di tutti”.
La transizione energetica dunque richiede l’impegno di ogni azienda energetica e “va vissuta insieme perché siamo tutti molto complementari”: in merito l’AD Claudio Descalzi ha ricordato l’impegno di Eni che per la decarbonizzazione ha definito obiettivi restringenti al 2030, 2040 e 2050: “Abbiamo puntato a produrre tecnologie proprietarie, abbiamo investito negli ultimi 7 anni più di 5 miliardi in ricerca e applicazione. Abbiamo più di 7500 patenti, 480 progetti che coprono tutta la filiera”.
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