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Onu, riconoscimenti e accordi storici per Eni: la soddisfazione dell’AD Claudio Descalzi

“L’accordo di oggi, il primo per il settore energia, testimonia la credibilità del nostro impegno e la solidità del nostro modello di business”: a New York in occasione della 73a Assemblea Generale dell’ONU, l’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi ha siglato una partnership con lo United Nations Development Programme (UNDP) destinata a entrare nella storia. È infatti la prima di questo genere che l’organizzazione internazionale sottoscrive con una compagnia energetica.

Il Memorandum of Understanding (MoU) è stato firmato lo scorso 24 settembre durante una cerimonia ufficiale ospitata dalla Rappresentanza Permanente dell’Italia presso le Nazioni Unite e prevede lo sviluppo di iniziative di business per incrementare l’accesso all’energia pulita in Africa: UNDP ricorrerà alla sua estesa rete di contatti in più di 170 Paesi per creare condizioni favorevoli alla messa in atto del partenariato e valutarne l’impatto di sostenibilità sulle comunità locali. Nello specifico il gruppo guidato da Claudio Descalzi si occuperà di svariati progetti che includono la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici (PV, compresi i sistemi galleggianti), parchi eolici, soluzioni ibride off-grid, riforestazione e soluzioni di clean cooking.

L’accordo guarda ai “Sustainable Development Goals” (SDGs) che i Paesi membri delle Nazioni Unite hanno incluso nell’Agenda 2030: in particolare all’SDG 7, creato per garantire l’accesso universale a servizi energetici affidabili, convenienti e moderni, compresi combustibili e tecnologie pulite. D’altronde, come riconosciuto nell’Agenda 2030, in futuro la domanda di energia in Africa è destinata a crescere, sostenuta anche da una rapida urbanizzazione e dallo sviluppo economico. Ed Eni è impegnata da tempo su questo fronte, come ha ricordato Claudio Descalzi: “Migliorare l’accesso all’energia, soprattutto in Africa, è al centro dei nostri valori e ora è parte integrante del nostro business. Oltre la metà dei nostri investimenti sono in Africa; contribuiscono a promuovere lo sviluppo locale e a incrementarne il potenziale”. Sempre in tema di sostenibilità, Eni è stata riconosciuta come compagnia del Global Compact LEAD, a conferma del costante impegno del gruppo nel sostenere l’iniziativa creata dalle Nazioni Unite per mobilitare aziende di diversi settori a rendere il business, e in generale la collettività, sempre più sostenibili.

Antonino Spano

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