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Sostenibilità: il rinnovo dell’accordo Eni-Fincantieri nelle parole dell’AD Claudio Descalzi

Si rinnova la collaborazione tra Eni e Fincantieri nell’ambito della Ricerca e Sviluppo. Grazie alle sinergie sviluppate a partire dal 2017, come ha sottolineato l’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi, le due società possono oggi continuare a “supportare in maniera decisiva lo sviluppo sostenibile del Paese”. Il Memorandum of Understanding (MoU) firmato il 3 giugno dai rispettivi AD estende dunque la collaborazione avviata tre anni fa includendo fra gli ambiti di applicazione anche l’approccio verso nuove frontiere tecnologiche. In particolare, le due realtà saranno congiuntamente impegnate nella valutazione di opportunità di sviluppo di iniziative innovative sul fronte della decarbonizzazione e dell’economia circolare. Il focus è sui temi di waste to energy, sulla produzione e trasporto di vettori energetici come il gas naturale, il metanolo o l’idrogeno, sulle applicazioni di fuel cells e sullo sviluppo e utilizzo di tecnologie rinnovabili off-shore.

“Per costruire una nuova Eni abbiamo coniugato la sostenibilità economica con quella ambientale, stiamo lavorando alla transizione energetica fornendo energia in maniera redditizia e, al contempo, ottenendo un’importante riduzione dell’impronta carbonica” ha commentato Claudio Descalzi, sottolineando come l’accordo si inquadri “perfettamente nella strategia di lungo termine che abbiamo disegnato”. In questo percorso Fincantieri si colloca come “un partner di eccellenza strategica con il quale continuiamo a ricercare e sviluppare tecnologie e sistemi innovativi” ha quindi aggiunto l’AD di Eni richiamando le parole di Giuseppe Bono, AD di Fincantieri, che ha evidenziato il “grande valore strategico” della partnership per il Paese in quanto “esplora un ambito essenziale come quello dello sviluppo sostenibile”.

Su questo fronte Claudio Descalzi ha ricordato inoltre come “nel mix produttivo di Eni il gas, la fonte di energia fossile a più basso impatto emissivo, rappresenterà una componente crescente nei prossimi anni: il 60% nel 2025 e addirittura l’85% nel 2050”. L’accordo sottoscritto tra Eni e Fincantieri nel triennio precedente ha portato allo sviluppo di diversi concept relativi a piattaforme galleggianti per produzione off-shore, con approccio modulare e reversibile, applicando un brevetto Fincantieri, un Floating Gas to Methanol con tecnologia Eni e un Floating Independent Power Plant (FIPP).

Antonino Spano

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